Ubaldo Lucchesi per GINORI | Coppia di figure con ceste portafiori
Pair of young pastoral figures, with large woven baskets for use with flower holders, Ginori Manufactory, late 19th century when Ubaldo Lucchesi was artistic director of the Tuscan manufacture. The plastic models are also ascribable to the well-known Tuscan sculptor.
Majolica. Marked on the bottom “Ginori” with blue crown.
The female figure has some restorations.
The plaster model is kept in Sesto Fiorentino at the Richard-Ginori factory and published in Quaderni, Amici di Doccia, III-2009.
Biographical notes
Born from a disadvantaged family of workers, in his early days he was helped by Augusto Passaglia. He studied at the art institute of Lucca and in the workshop of the engraver Luigi Bigoni.
La stima e l’appoggio dello scultore e concittadino Vincenzo Consani gli permise di entrare nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, di cui in seguito divenne membro.
Autore di numerose opere sia per privati che per la celebrazione pubblica di personaggi illustri della storia risorgimentale, fu anche direttore della fabbrica di ceramiche del conte Ginori a Doccia.
Per la sua città scolpì i monumenti in onore di Mazzini, Garibaldi, Cairoli e quello per i Caduti delle patrie battaglie in piazza XX Settembre, mentre a Viareggio realizzò la statua del poeta inglese Shelley.
Concorse al progetto per la statua di Vittorio Emanuele II per Lucca, che fu però affidata al Passaglia. Realizzò lo stesso soggetto, invece, per la città di Spoleto.
Numerosi furono i suoi monumenti funebri.
For the facade of S. Maria del Fiore in Florence, he made the statue of the apostle Judas of Simon.
He was a friend of the republican Tito Strocchi, on the advice of which he modeled one of his first essays, while studying at the Academy of Fine Arts in Florence, on the figure of Prometheus, “eternal symbol of that generous rebellion against tyrannical power”
Dimensioni | 34 cm |
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