Marcantonio Franceschini | Immacolata Concezione
Il dipinto, pone in primo piano la bellezza idealizzata della figura giovanile dell’Immacolata, qui attorniata da putti festanti tra vivaci ghirlande floreali e leggerissime nuvole.
Inquadrabile negli anni della maturità di Franceschini, quando si poteva oramai definire coronato e chiuso il discorso classicista che l’aveva caratterizzato nell’attività fino alla soglia del secolo XVIII. Una nuova armonia caratterizza gli spazi e la distribuzione dei soggetti. La verticalità legata all’iconografia dell’Immacolata Concezione propone una nuova visione spaziale, qui con attenuati timbri cromatici . Miller definisce questa fase matura, come una raggiunta “serenità pittorica” dove si ammorbidiscono forme e contorni e si attenuano luci e ombre.
La collocazione intorno al 1720, poggia sui riferimenti noti del medesimo soggetto (con la presenza del Bambin Gesù) realizzato per Santa Maria di Galliera. Dell’identico soggetto si parla anche nel
“Il libro dei conti di Marcantonio Franceschini” pag. 197 (575 c.56r) ed è Miller a menzionare il nostro dipinto, con riferimenti precisi di misure e collocazione, di fatti il dipinto sino ad allora inedito, era stato sottoposto alla sua attenzione ricevendone il riconoscimento come opera certa e matura del Franceschini, rinfrancandosi di aver dato così spiegazione e genesi, all’incisione opera del Bernardi sino ad allora orfana del dipinto di riferimento. Purtroppo tempi editoriali e vicende personali della proprietà non han reso possibile la pubblicazione nell’esauriente volume “Marcantonio Franceschini” Ed. Artema (Torino) (2001)
Il dipinto presenta alcuni restauri pittorici ed una reintelatura del XXsec. necessita di sutura e pulitura, mentre telaio e cornice sono quelli originali. E’ particolarmente apprezzabile la forgia a “labbretto“, della cornice, tipicamente bolognese, finemente scolpita e dorata. Si nota la particolarità della mancanza della foglia d’oro sul lato superiore, nello sgolo che volge verso la parete, questo probabilmente nell’ottica di una collocazione particolarmente rialzata del dipinto, rispetto l’osservatore.
Bibliografia:
-Il libro dei conti di Marcantonio Franceschini
Miller Dwight e Chiodini Fabio.
Editore: Grafiche dell’Artiere, 2014
-Marcantonio Franceschini.
Presentazione di Alberto Cottino
Miller C. Dwight
Editore: Artema (Torino) (2001)
Dimensioni | 72 × 108 cm |
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