Mandrone Gino-Gian 1882 – 1941 | Bozzetto ” Motivi ittici “
Mandrone Gino-Gian
1882 – 1941
Tempera su carta, opera esposta alla mostra sul LIberty del 1977, recante cartiglio sul retro. Il curioso soggetto naturalistico ritrae in chiave ornamentale le forme di vita d’acqua dolce.
Pittore e decoratore, studiò all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si dedicò prevalentemente alla decorazione murale, che iniziò in età giovanile: dipinse affreschi e fregi decorativi in ville, chiese, alberghi e appartamenti privati, tra i quali la villa Barbanti-Brodano a Casalecchio di Reno nel 1908, la villa Bonavia a S. Lazzaro di Savena, nel 1913, gli hotels “Isolabella” e “Central-Bagni” a Salsomaggiore nel 1908-10.
Dopo il tramonto del gusto liberty e déco, si dedicherà sempre più al restauro, specialmente delle pitture parietali, in edifici religiosi o pubblici; si ricordano i restauri del Castello di Vignola, della Rocca di Castel del Rio, dell’abside dell’Abbazia di Pomposa, nonché della cupola dell’abside della chiesa di S. Marino di Bentivoglio. Ha affrescato le chiese di Sabbiuno, le cappelle laterali dell’abbazia di Zola Predosa e la chiesa di Premilcuore (Forlì).
Emilio Contini
Testo tratto da: Il Liberty a Bologna e nell’Emilia Romagna, catalogo della mostra GRAFIS, Bologna, 1977. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti.
Dimensioni | 24 × 31 cm |
---|